📖 Cervo (Cervus elaphus)
🔹 Diana e Atteone 🔹
📜 Si racconta che Diana, stanca di cacciare, avesse deciso di rinfrescarsi nella valle Gargafia, a piedi del Citerone, presso una fonte dalle acque limpide in un antro incontaminato dall’uomo. La dea dunque si accinse a bagnarsi alla fonte con le sue ninfe.
📜 Giunse a quel sacro luogo, senza nemmeno conoscere il bosco intanto che era a caccia, Atteone e la vide: le ninfe cercarono di nascondere Diana, ma la dea le sovrastava… Divenne allora porpora in volto e non potendo raggiungere l’arco e le frecce prese dell’acqua e la gettò in faccia ad Atteone, come diluvio di vendetta: allora iniziarono a crescergli corna di cervo sulla testa, si allungo il collo, le braccia divennero zampe e la pelle si tramutò in vello. Così non avrebbe potuto raccontare a nessuno ciò che aveva visto.
📜 Atteone corse via e si accorse della sua metamorfosi solo quando giunse ad uno specchio d’acqua… E d’improvviso arrivò la muta dei suoi cani che iniziò a rincorrerlo: raggiunsero il loro padrone e lo sbranarono. Solo quando morì si dice che l’ira di Diana si placò…
📜 Per alcuni la dea fu troppo crudele, per altri invece degna di lode per la sua austera verginità. Ma nella vicenda è fin troppo plausibile il coinvolgimento di Giunone che voleva vendetta sulla stirpe di Agenore a causa dei tradimenti di Giove…
📷 Canon EOS 5DS R, 70mm, 1/200 f/2.8, ISO 4000
🌎 Trentino-Alto Adige
✍️ Fonti: Le Metamorfosi, Virgilio
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