📖 Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major)

🔹 La metamorfosi di Pico 🔹
📜 Pico, figlio di Saturno e Feronia, era un dio e fu uno dei primi re del Lazio. Tra le ninfe (numerose erano innamorate di lui) scelse per moglie Canente, chiamata così per la rara bellezza del suo canto con si diceva riuscisse a commuovere selve e sassi, ammansire le belve, frenare i fiumi e trattenere nel volo gli uccelli.
📜 Un giorno il dio, con il suo seguito e come di consueto, andò a caccia: ma lo scorse Circe che, ammaliata, fu subito presa dalla passione. La dea evocò allora il fantasma di un cinghiale, oscurò il cielo e fece apparire una fitta nebbia per riuscire ad allontanarlo dai compagni ed avvicinarlo. Pico si ritrovò solo e non appena Circe lo ebbe davanti iniziò a supplicarlo di diventare suo sposo: lui però continuò a respingerla, dichiarando di essere legato a Canente.
📜 Circe, offesa e adirata, recitò una formula e Pico, che stava tentando la fuga, si accorse di correre molto più veloce… di avere delle penne (alcune rosse come il mantello che indossava)… di essersi trasformato in uccello! Per lo sdegno, per la rabbia e per la disperazione iniziò a trafiggere furiosamente gli alberi col duro becco senza mai più fermarsi…
📜 I compagni di Pico arrivarono comunque troppo tardi e Circe trasformò anche loro in animali.
📜 E la bella Canente, disperata poiché non seppe più nulla di Pico, vagò giorni e notti, sino a che si accasciò lungo la riva del Tevere e si dissolse nella leggerezza dell’aria…
✍️ Fonte: Ovidio, Metamorfosi, Libro XIV
📷 Canon EOS 5Ds R, 600mm, 1/400 f/6.3, ISO 400, mano libera.
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